La Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario della Commissione Europea (DG ECHO) ha pubblicato il Wildfire Peer Review Assessment Framework (Wildfire PRAF), un nuovo strumento per rafforzare delle capacità di gestione degli incendi degli stati membri e degli stati partecipanti al Meccanismo europeo di protezione civile (UCPM), nonché per aiutare tali stati a valutare la propria capacità di prevenzione e preparazione.
Gli incendi sono considerati tra i principali rischi transfrontalieri nelle valutazioni dei rischi nazionali. Il Wildfire PRAF è uno strumento nato dalla necessità di porre un’attenzione particolare sulla governance del rischio di incendi a fronte del loro impatto in Europa nelle ultime stagioni estive. È stato sviluppato a partire dal quadro analitico per le peer review, valutazioni del sistema di gestione dei rischi di uwildfire praf: la pubblicazione del frameworkno stato al fine di evidenziare le buone pratiche in atto e le aree di miglioramento, e ricevere da un gruppo di esperti indipendenti raccomandazioni su come migliorare le proprie capacità.
Il Wildfire PRAF, redatto dagli esperti della divisione RAAS, è il risultato di un processo di consultazione con esperti provenienti da vari stati membri e partecipanti al Meccanismo unionale di protezione civile appartenenti a vari settori tra cui protezione civile, settore forestale, settore privato, ricerca e organizzazioni internazionali, e ha lo scopo da un lato di facilitare il processo di peer review dei sistemi di gestione del rischio da incendi, e dall’altro di permettere di svolgere un’autovalutazione degli stessi sistemi a stati o regioni che lo desiderano.
DG ECHO invita a utilizzare questo strumento come base per una propria valutazione, nazionale o regionale, offrendo inoltre la possibilità a un massimo di due stati membri e/o partecipanti di candidarsi per ricevere una peer review incentrata sul rischio incendi nel prossimo autunno 2023 o primavera 2024. L’invito a candidarsi sarà inviato formalmente ai direttori delle protezioni civili nei prossimi giorni.
Il documento completo è disponibile al seguente link.
